La glicemia e l'alimentazione antinfiammatoria - Dietista Lecce
glicemia e alimentazione antinfiammatoria
Salute e Benessere

La glicemia e l’alimentazione antinfiammatoria

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La glicemia è il livello di zucchero nel sangue, che è regolato principalmente dall’insulina prodotta dal pancreas. Un livello di glicemia equilibrato è essenziale per il buon funzionamento del nostro organismo. L’adozione di un’alimentazione antinfiammatoria può contribuire a mantenere stabile la glicemia e promuovere la salute generale.

Uno degli aspetti fondamentali dell’alimentazione antinfiammatoria è evitare alimenti che possono innescare processi infiammatori nel corpo. Tra questi, il glutine, il lattosio e il nichel sono spesso associati a problemi di salute.

Il glutine è una proteina presente nel grano, nella segale e nell’orzo. Alcune persone possono essere sensibili al glutine o soffrire di malattia celiaca, una condizione autoimmune in cui il consumo di glutine provoca danni all’intestino tenue. Eliminare o ridurre l’assunzione di glutine può alleviare i sintomi e migliorare la salute digestiva.

Il lattosio è lo zucchero del latte e richiede l’enzima lattasi per essere digerito correttamente. Alcune persone producono poco o niente lattasi, il che porta a problemi digestivi come gonfiore, crampi e diarrea quando consumano lattosio. Ridurre o eliminare il lattosio dalla dieta può aiutare a evitare questi sintomi.

Il nichel è un metallo presente in molti alimenti, come cereali integrali, frutta secca, cioccolato e legumi. Alcune persone possono essere sensibili al nichel e manifestare sintomi come eruzioni cutanee, prurito e problemi digestivi. Limitare l’assunzione di alimenti ricchi di nichel può ridurre l’impatto negativo sulla salute.

Oltre a evitare questi potenziali irritanti, un’alimentazione antinfiammatoria si concentra su alimenti ricchi di antiossidanti e sostanze anti-infiammatorie. Ad esempio, si consiglia di aumentare il consumo di frutta e verdura fresca, pesce grasso, noci e semi, che sono ricchi di acidi grassi omega-3 e antiossidanti. Inoltre, è importante limitare il consumo di alimenti ricchi di zuccheri raffinati, grassi saturi e oli vegetali dannosi.

Un’altra strategia dietetica che può favorire la salute generale è l’alimentazione circadiana. Questo approccio suggerisce di seguire un ritmo alimentare che rispecchi il nostro ritmo biologico naturale. Ciò significa consumare pasti più abbondanti durante la giornata e ridurli durante la sera. Inoltre, si consiglia di evitare spuntini notturni e di rispettare i tempi di digiuno notturno per favorire il corretto metabolismo e il riposo digestivo.

In conclusione, una corretta gestione della glicemia e un’adeguata alimentazione antinfiammatoria possono contribuire a mantenere la salute generale.

➡️Ricorda sempre che ogni pasto deve essere funzionale …deve cioè esserci una sinergia tra gli alimenti presenti che devono andare a condizionare in positivo la funzione degli organi🙂

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